L'obesità come fattore di rischio cardiovascolare
Studi recenti consigliano di abbandonare la determinazione dell'indice di massa corporea (Body Mass Index o BMI degli autori anglosassoni) a favore della misurazione della circonferenza addominale ("giro vita") per definire il rischio cardiovascolare del paziente.
Numerose indicazioni recenti suggeriscono che tale sostituzione migliorerebbe in modo sensibile la predizione del rischio cardiovascolare stesso.
Secondo le recenti indicazioni dell'International Diabetes Federation, nei soggetti di razza caucasica si considera normale un giro vita inferiore a 94 cm nell'uomo e a 80 cm nella donna, elevato tra 94 cm e 102 cm nell'uomo e tra 80 cm ed 88 cm nella donna e francamente aumentato oltre 102 cm nell'uomo e 88 cm nella donna.
COME MISURARE IL GIRO VITA
- Posizionare un metro intorno all'addome nudo, appena sopra la cresta iliaca.
- Assicurarsi che il metro sia teso, ma che non comprima la pelle.
- Il metro deve essere parallelo a terra.
- Il paziente deve essere rilassato e respirare normalmente mentre si effettua la misurazione.