IL RICOVERO
Presso l'Istituto Cardiovascolare Camogli la riabilitazione cardiologica è di tipo intensivo degenziale.
Si accede ai servizi mediante una richiesta medica sia redatta dal centro cardiologico o cardiochirugico di provenienza sia redatta dal proprio medico curante su ricettario regionale.
Il costo sanitario del periodo di assistenza è a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale.
La Cardiologia Riabilitativa "intensiva" in regime di degenza riguarda pazienti a medio-alto rischio, disabili e più complessi.
Essa è in grado di assicurare tutela medica specialistica cardiologica e nursing dedicato, interventi e prestazioni ad elevata intensità riabilitativa e media/elevata intensità assistenziale clinica a pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia indice, ma che permangono a medio/alto rischio potenziale di instabilità clinica sia a riposo che durante attività di recupero sotto sforzo.
La durata dell'intervento intensivo è, di norma, compresa tra le 2 e le 3 settimane in regime di ricovero ordinario. La durata e la priorità d'accesso, sono regolate in funzione del grado di complessità assistenziale del paziente.
I programmi di Cardiologia Riabilitativa sono riservati alle seguenti categorie di pazienti:
Pazienti post-cardiochirurgici, con particolare priorità per quelli:
- ad alto rischio di nuovi eventi cardiovascolari e/o di instabilità clinica;
- prima della 7ª giornata da intervento o più tardivamente dopo periodi prolungati di degenza in Rianimazione o Terapia Intensiva;
- con morbilità associate o complicanze rilevanti;
- con difficoltà logistiche/ambientali/socio-assistenziali.
Pazienti con scompenso cardiaco in III-IV classe NYHA o che richiedano terapie da titolare o infusive o supporto nutrizionale o meccanico oppure che necessitino di trattamento riabilitativo intensivo (educazione sanitaria intensiva, training fisico o di ricondizionamento).
Pazienti post-IMA/PTCA:
- a rischio medio-elevato di eventi (in particolare con grave disfunzione del ventricolo sinistro o con turbe del ritmo);
- con complicanze-instabilità clinica correlate all'evento acuto;
- con significative morbilità associate;
- ad alto rischio di compromissione della qualità di vita o professionale;
- con dimissione da UTIC entro la 5ª giornata;
- ad alto rischio di progressione della malattia aterosclerotica;
- con difficoltà logistiche/ambientali/socio-assistenziali.
Pazienti post-trapianto cardiaco o con necessità di valutazione per porre indicazione a TC o per verificare periodicamente la persistenza dell'indicazione.
Pazienti con cardiopatie inoperabili e comunque a medio-alto rischio nei quali si prevede che l'intervento riabilitativo, anche non strettamente legato all'evento indice, possa prevenire il deterioramento clinico e la progressione della malattia di base.